Inquinamento atmosferico e salute dei bambini

Alcuni dati:

Secondo uno studio del 2016 dell’Istituto Superiore della Sanità riguardo l’inquinamento atmosferico in Italia, il 98%, sotto i 5 anni, vive in aree dove le concentrazioni di PM2.5 sono al di sopra dei livelli raccomandati dall’Oms per la tutela della salute.

Le medie annuali riportano un livello di PM2.5 di 18 μg/m³ al Nord (su cui pesa la presenza del bacino Padano), di 16 μg/m³ al Centro e di 13 μg/m³ al Sud (quello raccomandato è (10 μg/m³)

Durante la prima conferenza mondiale sull’inquinamento atmosferico, l’Oms, nel rapporto

 “Air pollution and child health: prescribing clean air” afferma che il 93% dei ragazzi al di sotto dei 18 anni siano esposti a livelli di polveri sottili superiori ai livelli previsti dalle linee guida dell’Oms sulla qualità dell’aria. Di questi almeno 630 milioni di bambini al di sotto i 5 anni sono esposti a livelli di Pm-2,5 al di sopra degli standard di qualità dell’aria. La stessa organizzazione mondiale della sanità stima che nel 2016 siano morti 600 mila bambini al di sotto dei 5 anni a causa di infezioni respiratorie acute causate dall’inquinamento dell’aria (outdoor e indoor).

Secondo dati del 2019 l’inquinamento atmosferico domestico dovuto alla cottura e l’inquinamento atmosferico (esterno) provocano, combinati insieme, oltre il 50% delle infezioni acute delle vie respiratorie basse nei bambini di età inferiore ai 5 anni, nei Paesi a basso e medio reddito.

L’inquinamento atmosferico si riferisce quindi sia all’ambiente esterno che interno degli edifici in cui i bambini vivono.

Ambiente Esterno

  • inquinanti primari (es biossido di zolfo, monossido di carbonio)
  • inquinanti secondari (reazione o interscambio dei primari; es. Ozono, biossido di azoto, piogge acide)

dovuti a:

  • produzione energia e riscaldamento
  • trasporti, autoveicoli e navi da crociera
  • combustioni fossili (carbone e petrolio), di biomasse (legna, cippato, pellet) e di rifiuti
  • allevamenti e coltivazioni intensivi.

Ambiente Interno

  • prodotti per la pulizia
  • fumo sigarette (il 13% dei genitori continua a fumare in casa)
  • preparazione cibi domestici
  • suppellettili e oggetti (tendaggi, tappeti in materiali sintetici, stoffe che assorbono le polveri)
  • muffe e umidità
  • stampanti, fotocopiatrici e fax (emettono Composti Volatili Organici = sostanze chimiche tossiche)
  • illuminazione (luce blu dei led)
  • apparecchi elettronici che generano campi magnetici e rumori

Perchè i bambini sono più vulnerabili

I bambini hanno livelli di esposizione più elevati degli adulti in quanto hanno attività metaboliche e tassi respiratori più elevati (respirano più velocemente e quindi assorbono più agenti inquinanti), tessuti e organi con elevata attività di replicazione cellulare, immaturità di tessuti, organi e sistemi (metabolico, immunitario, nervoso, riproduttivo).

I neonati e i bambini piccoli sono anche più esposti all’inquinamento atmosferico domestico nelle abitazioni che utilizzano regolarmente combustibili e tecnologie inquinanti per cucinare, riscaldare e illuminare.

Effetti accertati sulla salute del bambino

Ridotta funzione polmonare, asma bronchiale, rinite allergica, infezioni acute delle basse vie respiratorie, sensibilizzazione allergica, problemi nello sviluppo neuro-comportamentale (difficoltà di concentrazione, rallentamento attività cerebrale, disturbi della crescita), obesità, otite, alcuni tumori infantili per esempio leucemie e retinoblastomi (tumore all’occhio che colpisce prevalentemente bambini di età inferiore ai 4-5 anni)  derivanti anche dall’esposizione della madre agli inquinanti cancerogeni atmosferici durante il periodo prenatale.

La cattiva qualità dell’aria è considerato un importante fattore di rischio di parto prematuro, che rende più difficile al bambino il suo adattamento al mondo esterno e può ridurre le sue capacità di sopravvivenza (i bambini nati prematuramente sono sottopeso, sono più vulnerabili alle infezioni e hanno maggiori difficoltà nella respirazione e nell’alimentarsi).

Già in fase fetale, durante la gravidanza, possono esserci inoltre interferenze endocrine dovute all’esposizione a sostanze inquinanti, che influiscono sul sistema ormonale della madre, dunque sulla tiroide, con conseguenze sullo sviluppo del cervello del bambino.

I bambini che sono stati esposti ad alti livelli di inquinamento atmosferico possono essere maggiormente a rischio di malattie croniche, tra cui malattie cardiovascolari, in età avanzata.

INNOVAZIONI PER SALVAGUARDARE L’AMBIENTE E PER RISANARE CAUSE E BAMBINI MALATI

  • parole chiave sensibilizzare e informare sull’argomento
  • facilitare e agevolare gli spostamenti e il trasporto non o meno inquinante (pedonale, biciclette, veicoli elettrici)
  • rendere gli ambienti esterni adibiti principalmente ai bambini (parchi, cortili di scuole) più verdi con alberi e utilizzare pareti verdi e giardini verticali per gli edifici.
  • creare delle “zone cuscinetto” con alberi e giardini per proteggere le zone abitate dalle coltivazioni intensive.
  • favorire attività nella natura all’interno del percorso scolastico
  • nell’ambito scolastico proporre di incrementare le informazioni riguardo l’ambiente e l’inquinamento per aumentare la conoscenza e la consapevolezza ecologica nei bambini
  • creare e incrementare percorsi e zone verdi dove i bambini possano svolgere attività all’aria aperta in modo più sano.
  • sensibilizzare le famiglie a trascorrere più tempo libero in zone all’aperto sane piuttosto che nei luoghi chiusi e affollati.
  • per proteggere maggiormente i più piccoli, durante le passeggiate all’aria aperta, privilegiare l’utilizzo di fasce e marsupi piuttosto del passeggino.
  • sensibilizzare all’uso dei microorganismi per l’igiene quotidiana, degli ambienti e della biancheria. Prodotti a spruzzo naturali anziché profumi spray, nebulizzatori per l’aria per igienizzare l’ambiente.
  • ridurre le temperature negli ambienti chiusi, risparmiare quindi energia per il riscaldamento
  • informare consumatori e aziende sulla pericolosità dei materiali usati per la costruzione di mobili e arredamenti per fare in modo che vengano usati in alternativa prodotti più sani ed ecologici.
  • areare spesso gli ambienti chiusi
  • utilizzare pitture atossiche ed ecologiche.
  • utilizzare le piante verdi adatte per purificare l’aria negli ambienti chiusi (dracena, potus, spatifillo, clorofito…) promuovere questa buona abitudine anche nelle scuole.
  • sensibilizzare gli adulti sulla pericolosità delle onde magnetiche soprattutto per i più piccoli e quindi spegnere gli elettrodomestici se non utilizzati attraverso interruttori e ridurre l’inquinamento derivante dall’uso di dispositivi wi-fi sostituendoli con cavi per la trasmissione del segnale.
  • informare adulti ma anche i bambini della pericolosità della luce blu dei led utilizzati soprattutto nei giocattoli

Articolo a cura di Bruna Tamburin, Cristina Bianchi e Emanuela Battiston, Nature Life Coach in formazione