Il “geosimbiota” in ambito domestico

DOMESTICO: agg. dal lat. domesticus, der. di domus “casa” propr.”che appartiene alla casa intesa come sede della famiglia. In senso fig. “il nucleo famigliare”.

CHE COSA PUO’ FARE IL GEOSIMBIOTA IN AMBITO DOMESTICO?

L’ambiente domestico è molto complesso e ricco di opportunità.  E’ il luogo in cui si relazionano i componenti della famiglia, dove si prendono decisioni, dove nascono progetti nuovi in cui impegnarsi sia in famiglia che fuori. E’ il luogo dei conflitti, dell’affetto, dell’amore, dell’accoglienza e della chiusura. E’ il luogo in cui evolviamo e apriamo la nostra mente alla conoscenza oppure il luogo dove ci barrichiamo in difesa delle nostre idee e convinzioni. E’ un laboratorio di idee e di pratiche che sta alla base della società. Per questo motivo la qualità dello stile di vita dei nuclei familiari determina lo stile di vita di un’intera società. E’ evidente come l’agire quotidiano dei singoli membri  della famiglia caratterizzi lo stile di vita di un intero sistema sociale e come esso sia correlato imprescindibilmente all’agire di tutti gli altri membri  di questo sistema. Questa relazione del singolo con il sistema intero rende possibile uno scambio di modalità di azione sia verso l’interno che l’esterno del sistema famiglia ma anche del sistema individuo.

Possiamo quindi immaginare come l’AZIONE del singolo possa diventare il mezzo per diffondere un pensiero nel momento  in cui il pensiero si traduce in PRATICA. L’azione diventa pensiero e il pensiero diventa azione in un ciclo dinamico in cui l’uno alimenta l’altro. Chi agisce pensa, perché l’azione produce pensiero che a sua volta produce nuova azione. Da ciò si deduce quanto sia determinante la QUALITA’  dell’azione e la QUALITA’ del pensiero.

Il GEOSIMBIOTA come membro attivo della famiglia e della società si preoccupa di fare in modo che il suo agire sia a “proposito”, che il suo agire e il suo pensare siano di ALTA QUALITA’. Si prende cura amorevolmente della sua famiglia e dell’ambiente in cui vive, è consapevole che ogni suo gesto e ogni sua scelta ha un effetto sull’ecosistema in cui vive. Sta a lui scegliere quale azione compiere, completamente cosciente del male e del bene che questa sua azione può generare. Il GS si preoccupa di tutto questo, non agisce a caso solo per un piacere o una comodità personale, si preoccupa degli altri. Sa che l’unica via per la sopravvivenza, sua e quella degli altri esseri viventi è un modo di vivere collettivo e altruista.

Nell’ambiente domestico il GS mette in atto una serie di BUONE PRATICHE  consolida le proprie abitudini seguendo un protocollo di principi che diventano le colonne portanti del suo agire quotidiano. Da tutto ciò si evince come l’”AMBIENTE DOMESTICO” sia una realtà molto complessa e come gli ambiti in cui si traducono le azioni delle persone siano molto vasti.

Abbiamo di seguito sviluppato alcuni punti su come il GS possa agire in armonia con i propri principi e nel rispetto dell’ambiente. Ambiente inteso sia come AMBIENTE NATURALE ma anche come AMBIENTE DI RELAZIONI con altri potenziali GEOSIMBIOTI. Il focus dell’agire del GS è sensibilizzare tutte le persone con le quali entra in relazione sul tema della sostenibilità e del rispetto. Tenendo conto delle pratiche che sono alla base del nostro vivere quotidiano abbiamo analizzato i seguenti ambiti d’azione:

1 PULIZIA DELLA CASA

2 IGIENE PERSONALE

3 ACQUISTI

4 TEMPO LIBERO

5 UTENZE

6 LAVORO

7 TRASPORTI

8 FORMAZIONE PERMANENTE

9 SALUTE

10 SCELTE ETICHE

1-PULIZIA DELLA CASA

Il GS seleziona prodotti non inquinanti in contenitori riciclati o riciclabili. Preferisce il riuso dei contenitori con impronta ecologica molto bassa rispetto al riciclo. Esistono in commercio prodotti superconcentrati in bustine diluibili. E’ molto attento al packaging dei prodotti. Sa che i contenitori sia del cibo che del no-food si pagano due volte: una volta al momento dell’acquisto e una volta quando arrivano in discarica. Per questo sceglie sempre contenitori riciclabili, riciclati, di vetro oppure riutilizzabili preferendo l’acquisto di prodotti sfusi. Per l’acquisto dei prodotti sfusi può utilizzare contenitori di vetro portati da casa : vasetti di vetro riciclati di medie dimensioni con il coperchio sono ottimi contenitori per formaggi freschi e prodotti di gastronomia e una volta arrivati a casa si possono riporre direttamente nel frigorifero.

Acquista spugne e panni in fibra naturale biodegradabile.

Seleziona aziende che producono i detersivi evitando le multinazionali che monopolizzano i settori, prime responsabili dello sfruttamento del lavoro e delle risorse a livello mondiale.

 Sostiene con il suo acquisto piccole aziende del territorio che utilizzano materie prime selezionate e non inquinanti e contribuiscono a promuovere uno stile di vita in armonia con l’ambiente.

Legge molto attentamente le etichette e conosce le sostanze nocive per se stesso e per lambiente.

Tiene monitorato quanto tempo dedica alla pulizia della casa per non esagerare. Potrebbe accorgersi che sta utilizzando troppo del suo preziosissimo tempo libero per tenere in ordine la casa. Forse potrà utilizzare un po’ di quel tempo per altre attività più arricchenti.

Si autoproduce alcuni detersivi con materie prime semplici  e utilizza i microrganismi attivi.

2-IGIENE PERSONALE

Evita prodotti in piccoli flaconi di plastica. Esistono in commercio delle ottime saponette in confezione di carta. Evita di acquistare prodotti di cosmesi che contengono nanosfere di plastica (scrub, dentifrici, ecc…). queste nanosfere finiscono in mare e diventano cibo per i pesci che a loro volta diventano cibo per gli umani che a loro volta finiscono per inghiottire e metabolizzare la plastica con conseguenze nefaste per la salute. Evita anche di acquistare troppi prodotti, non serve molto per mantenersi puliti e  belli. Una passeggiata nel bosco fa bene a mente e corpo, è gratis ad emissioni quasi zero.

Anche in questo caso può scegliere piccole aziende che operano sul territorio in modo artigianale, utilizzando energie rinnovabili e materie prime biologiche. Forse spenderà un po’ di più ma ne varrà la pena poichè in questo modo sta investendo sul futuro del pianeta.

Utilizza poco prodotto. L’acqua da sola ha un grande potere detergente.

Puo’ autoprodursi alcuni prodotti. Acquistando un economico libretto troverà molte facili ricette e sarà in grado di produrre gran parte del necessario per l’igiene e la cura personale senza spendere troppo, utilizzando ingredienti naturali.

3-ACQUISTI

Puo’ capire la differenza tra acquisto consapevole e necessario e lo shopping.

Lo shopping è un tipo di acquisto superfluo, è un passatempo della società annoiata e poco creativa. E’ un gesto che alimenta l’economia ma alimenta anche lo spreco e la mentalità dell’accumulo e dell’usa e getta.

Evita lo shopping e si concentra sull’acquisto necessario e consapevole.

E’ consapevole che il suo gesto ha un potere enorme. Quando acquista un prodotto sostiene anche l’azienda che l’ha prodotto, le persone che ci lavorano, la filosofia che ci sta dietro, l’etica dell’azienda rispetto alla tutela dei diritti dei lavoratori, il rispetto per l’ambiente, la possibilità di sostenere aziende del territorio piuttosto che le grandi multinazionali, la possibilità di conoscere i produttori che portano avanti con passione la loro attività. L’acquisto consapevole ci aiuta ad essere corresponsabili con i produttori e le aziende locali di mantenere in vita un sistema economico che valorizza anche i rapporti umani.

La nostra famiglia da sempre è molto attenta agli acquisti. Per quanto riguarda il cibo, acquistiamo prevalentemente prodotti biologici a chilometro 0. Preferiamo cibi integrali, molto più salutari rispetto a cibi raffinati e meno impattanti a livello ecologico in quanto non sottoposti a lavorazioni industriali che necessitano di molta energia. Frutta e verdura di stagione: necessitano di meno trattamenti fitosanitari quindi più sane ed economicamente più vantaggiose. Per quanto riguarda gli acquisti no-food, riflettere molto prima dell’acquisto permette di capire se si tratta di reale necessità. Questa pausa pre-acquisto  ci permette di acquisire ulteriore consapevolezza in merito alle motivazioni che ci spingono all’acquisto. In questo modo riusciamo a volte a rinunciare ad alcuni acquisti che si rivelano totalmente superflui.  Per i regali scegliamo cose utili oppure oggetti di artigianato preferibilmente locale.

In un supermercato vicino a casa della catena Eurospin acquisto prodotti al banco gastronomia utilizzando contenitori di vetro portati da casa. All’inizio la commessa mi ha guardato un po’ perplessità ma poi ha capito la mia richiesta. Si tratta solo di rompere un’abitudine e uno schema di comportamento. Motivando la scelta ho anche avuto modo di sensibilizzare sul tema dei rifiuti e sull’importanza di ridurre il consumo della plastica.

La cosa più difficile è programmare gli acquisti per portarsi tutti i contenitori necessari. A tal fine può essere utile fare una lista della spesa e indicare per ogni prodotto sfuso il contenitore necessario.

Per effettuare al meglio la spesa con uno spreco minimo di imballi, acquisto frutta e verdura in un supermercato che offre la possibilità di prodotti sfusi, evitando contenitori di polistirolo avvolti nella pellicola e altri prodotti di generi alimentari non disponibili presso altri negozi situati nel giro di pochi chilometri da casa.

Acquistiamo pane biologico integrale prodotto da un panificio di Verona cercando di riutilizzare il sacchetto di carta oppure utilizzando un sacchetto di cotone.

4-TEMPO LIBERO

Come utilizza il suo tempo libero il GS? Non appartiene alla categoria dei DIVANATI e passa il suo tempo libero cercando di utilizzare questo spazio/tempo in modo intelligente per migliorarsi, per coltivare i suoi interessi e relazioni di qualità.  Incontra gli amici e cura le relazioni e gli affetti. E’ consapevole che il tempo a sua disposizione non è eterno e che se gli è stato concesso di vivere in questo momento storico  è qui che deve agire.

Anche per quanto riguarda la scelta delle mete per le vacanze preferisce località e sistemazioni in linea con il proprio pensiero e con i propri principi.

Frequenta mostre e iniziative culturali del proprio territorio perché sa che l’arte in tutte le sue manifestazioni alimenta lo spirito e la mente.

Si prende anche tempo per oziare, per trascorrere giornate dedicate al “PENSARE”, non si affanna per riempire il suo tempo con attività pratiche.

Alcune estati fa abbiamo deciso di trascorrere le nostre vacanze estive in Friuli, precisamente nei pressi della diga del Vajont. Sapevamo che si trattava di luoghi austeri e aspri, molto lontani dai paesaggi suggestivi e spettacolari delle Dolomiti dell’Alto Adige. La nostra scelta nasceva dal fatto che volevamo sostenere con la nostra presenza l’economia del luogo, incontrare Mauro Corona ( tentativo fallito ) di cui avevamo letto tutti i libri e stare lontano dal turismo di massa che si condensava in agosto nelle località più rinomate. Come sistemazione per la settimana ci siamo rivolti alla rete dell’ALBERGO DIFFUSO attraverso la quale abbiamo trovato un piccolo appartamento a Casso, uno dei paesi devastati dall’onda causata dalla frana del monte Toc. La proprietaria, la signora Agata aveva deciso di acquistare questa piccola casa e ristrutturarla. La notte della tragedia perse la mamma che era andata a prendere le mucche che pascolavano sull’altro versante del lago. Lei era rimasta in paese con la nonna. Ci ha raccontato questa storia, abbiamo vissuto per un attimo quella notte terribile. I ricordi di Agata erano ancora molto presenti nella sua mente e condividerli con noi è stato un modo per riportarli alla memoria, come se fosse importante non dimenticare. Da quell’esperienza abbiamo capito che volevamo trascorrere le nostre vacanze unendo la conoscenza di un luogo con quella delle persone che lo abitano.

Due anni fa abbiamo partecipato ad un’iniziativa di un sacerdote di Marghera che ha proposto una settimana sulle rotte dei migranti nella zona di Genova. Abbiamo conosciuto varie realtà che si occupano di immigrazione, abbiamo approfondito il tema, siamo tornati a casa con un bagaglio di conoscenza e esperienza che ci ha permesso di portare testimonianza fra amici e parenti. Una vacanza davvero arricchente, in cui abbiamo unito divertimento ad occasioni di crescita. Il modo migliore per spendere il nostro prezioso tempo libero.

5-UTENZE DOMESTICHE

Oggi il GS ha la possibilità di scegliere l’energia verde. Può farlo, può cambiare fornitori e scegliere chi offre maggiori garanzie di rispetto per l’ambiente. Può anche tentare in ogni modo di risparmiare. Spegne la luce quando non serve, chiude il rubinetto quando non serve, preferisce la doccia al bagno nella vasca, utilizza gli elettrodomestici nella fascia serale, utilizza lampadine a basso consumo energetico, spegne l’interruttore della tv, quel piccolo led rosso consuma energia.

E’ possibile migliorare la classe energetica della propria abitazione usufruendo di incentivi statali.

A tal riguardo ci siamo affidati alla competenza in materia di un amico ingegnere e stiamo programmando i lavori per migliorare di due classi l’efficienza energetica della nostra abitazione.

Durante il periodo invernale regoliamo la temperatura interna  fra i 16 e i 18 gradi per evitare sprechi e per far fronte alle giornate più fredde indossiamo un maglioni pesanti!!!

Utilizziamo lampadine a basso consumo e la sera andiamo a letto presto

Utilizziamo lavatrice e lavastoviglie a temperature massime di 60 gradi.

Acquistiamo elettrodomestici nuovi solo quando non funzionano più e dopo averli riparati più volte.

Se troviamo buone occasioni compriamo anche l’usato per sfruttare un oggetto ancora funzionante

6-LAVORO

Il GS capisce l’importanza di realizzare anche in ambito lavorativo la sua misssion.

Non sempre gli riesce di coniugare la sua vera essenza con il lavoro, ma sempre capisce quando ciò non si realizza.

Questa consapevolezza lo rende inquieto e lo sprona a decisioni volte a migliorare la situazione.  A volte prende il coraggio per cambiare lavoro ed iniziare un nuovo percorso. Sa che il lavoro contribuisce a realizzare se stesso. Non crede che lavorare serva solo a percepire un compenso. Lavorare significa investire le proprie energie nel presente, dare un senso di coerenza a ciò che ogni giorno “costruisce” con il proprio lavoro. Si adopera in tutte le maniere per intrecciare rapporti positivi con colleghi e collaboratori.  Se non c’è unità d’intenti fra il suo lavoro e il suo essere più vero e profondo patisce un disagio che può portarlo a gravi conseguenze. Decide anche di cambiare lavoro, capisce che forse è arrivato il momento di fare scelte diverse perchè anche lui è cambiato

Il GS è consapevole di questo e quando si accorge di vivere una situazione di disagio in ambito lavorativo è in grado di prendere decisioni. Non rimane immobile nella situazione ma cerca con coraggio e determinazione il modo adeguato per risolvere la difficoltà che considera opportunità di crescita. Non si fa prendere dal timore ma lo supera sicuro e consapevole delle sue scelte. Non teme i cambiamenti, l’impermanenza è già parte del presente.

Nell’ambito della nostra famiglia la questione del lavoro si pone in modo concreto

Francesco da anni dipendente presso una grossa azienda vinicola del territorio soffre una situazione di scarsa motivazione. Dopo un lungo periodo di riflessione e indecisione sulla strada da intraprendere per costruirsi una nuova opportunità lavorativa e dopo vari colloqui presso altre aziende del settore, decide di iscriversi alla facoltà di SCIENZE TEOLOGICHE. Decide di seguire il suo vero essere, quello che da sempre lo appassiona al di fuori dell’ambito lavorativo. Inizia a frequentare e a dare i primi esami con grande successo. Non è facile riprendere gli studi ma è molto motivato. Ora il suo obiettivo e laurearsi e accedere all’insegnamento. Un percorso difficile che gli offrirà fra qualche anno la possibilità di un nuovo lavoro   integrato al suo vero essere.

La mia situazione lavorativa è sempre stata caratterizzata dalla DETERMINATEZZA, nel senso che ho cambiato spesso lavoro. Ora sono disoccupata, in cerca di un nuovo impiego. A questo punto della mia vita mi chiedo se non sia arrivato il momento di concentrare le mie forze su quello che mi piace davvero, avere il coraggio delle scelte del cuore.

7-SCELTE ETICHE

L’ambiente domestico è ricco di opportunità per mettere in pratica i nostri principi e le nostre idee che esprimono l’adesione ad un’etica che si fonda principalmente sul rispetto di tutti gli esseri viventi e sulla giustizia. Giustizia intesa come diritto naturale volto a generare comportamenti e pensieri in grado di promuovere la vita in tutte le sue forme.

In tal senso il GS nell’ambito domestico può fare scelte etiche di vario genere.

Può scegliere di affidare i propri risparmi a banche che non investono in armamenti (vedi campagna “BANCHE ARMATE” di NIGRIZIA)

Acquista  prodotti del COMMERCIO EQUO E SOLIDALE, soprattutto per quanto riguarda prodotti provenienti dal terzo mondo (caffè, tè, zucchero, banane e altri prodotti i origine extraeuropea). In questo modo non alimenta un commercio basato sullo sfruttamento delle risorse e del lavoro. Contribuisce inoltre a promuovere giustizia sociale e rispetto per l’ambiente poiché i piccoli produttori riuniti in cooperative che coltivano con metodo biologico sono i custodi del territorio.

Il GS si informa sui temi sociali e cerca di capire le dinamiche che scatenano le ingiustizie, sia nel proprio territorio che a livello globale. Non aderisce al pensiero dominante, ma approfondisce le notizie e i temi sociali per costruirsi un’opinione basata sull’informazione. E’ in grado di affrontare una discussione portando argomentazioni. Rispetta le minoranze e gli svantaggiati sociali. E’ consapevole che il suo pensiero non è la verità assoluta, ma solo un “rispettabile punto di vista”.

Il GS è attento al suo modo di porsi nei confronti degli altri, sia all’interno della famiglia che all’esterno. Si interroga sulla qualità delle relazioni e di come si pone in comunicazione con gli altri. La sua comunicazione si basa sui principi della COMUNICAZIONE EMPATICA, utilizza un linguaggio che lo pone in ascolto autentico verso l’altro. Non si impone con giudizi e atteggiamenti verbali e mentali aggressivi atti a dominare sul pensiero degli altri. Non intende prevalere sugli altri ma entrare in comunicazione autentica, consapevole che il dialogo si fonda sul rispetto delle idee di tutti. Il fine ultimo del suo comunicare è il suo desiderio di crescita, il suo bisogno di allargare il suo spazio mentale e la sua visione del mondo per non rimanere ingessato nei suoi schemi mentali.  Non è imporre un’idea, non è uscirne vincitore. E’ uscirne con il sorriso con la gioia di aver avuto la fortuna di aver incontrato un’anima.

Qualche anno fa abbiamo deciso di spostare il nostro conto corrente da UNICREDIT ad una banca del territorio aderendo alla campagna di Nigrizia che aveva portato alla ribalta la questione delle BANCHE ARMATE. Questa operazione non è avvenuta a costo zero, ma eravamo disposti a pagare un prezzo pur di non contribuire più a sostenere una banca che investiva in armamenti.

Acquistiamo da anni prodotti del commercio equo e solidale, non vogliamo sostenere con i nostri acquisti le multinazionali che devastano l’ambiente e sfruttano senza nessuno scrupolo il lavoro dei dipendenti sottoposti in alcuni casi a condizioni di schiavitù.

Abbiamo ospitato per circa due anni una famiglia rimasta senza alloggio a causa di un incendio divampato nella palazzina in cui abitavano. Disponiamo di un appartamento vuoto e ci sembrava eticamente ed umanamente giusto offrire a loro questo spazio. Abbiamo superato l’iniziale diffidenza e per la nostra famiglia è stata un’opportunità di crescita straordinaria. Prima di loro la casa era stata occupata per un paio di anni da un ragazzo con il quale siamo diventati molto amici.

Tutt’ora siamo aperti all’accoglienza per le necessità che si presenteranno in futuro.

8-FORMAZIONE PERMANENTE

Come singolo individuo, come componente di una famiglia e di una società, il GS si preoccupa della sua crescita personale. Reputa molto importante vivere cercando di evolvere e crescere.  Cerca le strade più adatte al suo essere per sviluppare il proprio potenziale e adattarsi all’esigenza di cambiamento che la sua anima impermanente manifesta col passare degli anni.

Investe molto su se’ stesso. Nutre la propria fame di conoscenza e la sua curiosità e si impegna in percorsi di crescita personale con l’obiettivo di migliorare la qualità delle relazioni con se stesso e con gli altri.

Qualche anno fa io e Francesco ci siamo accorti che il nostro modo di comunicare con le nostre figlie e fra di noi poteva essere migliorato. A tal proposito abbiamo frequentato un corso di CNV (comunicazione non violenta metodo Rosemberg) tenuto da un formatore certificato. Questi incontri sono stati molto utili e ci hanno fornito alcuni strumenti per rendere la comunicazione più empatica e attenta.

Nel 2019 decido di iscrivermi ad un corso di due anni per Nature Life Coach. Un percorso di crescita personale impegnativo che mi ha permesso di prendere consapevolezza delle mie convinzioni limitanti ma anche delle mie potenzialità. Una grande opportunità per mettere in atto un cambiamento nella mia vita, migliorarmi nel modo di pormi in relazione con me stessa e con gli altri per riuscire ad affrontare gli eventi della vita con più consapevolezza.

9-SALUTE

La salute è garantita da uno stile di vita sano. Il GS è diffidente sull’uso di medicinali. Li assume solo in caso di reale necessità. Non è sua abitudine assumere farmaci di natura sintetica per curare disturbi di lieve entità. Può bastare un cambio di abitudini alimentari oppure un cambio di stile di vita per guarire alcune patologie. Una dieta alcalinizzante basata su cibi antiossidanti può rappresentare un’ottima scelta per mantenere attivo il nostro sistema immunitario e preservarci dal rischio di ammalarci.  Cerca di preservare la sua salute mangiando cibi sani e praticando costantemente attività fisica di media intensità. Per salute intende una condizione di benessere psico-fisico. Salute del corpo integrata alla salute di mente e spirito. Per questo si adopera per mantenersi in forma preoccupandosi di allenare anche la sua capacità di gestire al meglio pensieri ed emozioni (emotional fitness). Lo fa attraverso la pratica giornaliera della meditazione camminata, uno strumento che permette di allineare mente e corpo e ottenere contemporaneamente il benefici derivanti dall’attività attività fisica e da quella meditativa.

Da sempre la nostra farmacia “domestica” è molto scarna. Spesso ci ritroviamo a buttare farmaci scaduti. Più volte abbiamo richiesto al farmacista monodosi ma sembra che queste non siano disponibili in commercio.

Ci curiamo prevalentemente con metodi naturali cioè aspettiamo che passi. Fortunatamente godiamo per ora di buona salute e riteniamo che momentanei fastidi o patologie non gravi possano essere curate con il riposo e la dieta. Abbiamo cercato di insegnare alle nostre figlie che non è necessario assumere farmaci ogni volta che si prova malessere, non dobbiamo viaggiare con gli antidolorifici in borsa (molte amiche lo fanno).

Prima di affidarci al farmaco cerchiamo di individuare la causa del malessere e la maggior parte delle volte capiremo che forse abbiamo solo bisogno di riposo o dobbiamo migliorare la nostra alimentazione.

Qualche anno fa Lucia ha presentato sintomi respiratori di una certa gravità. Il medico di base ci ha prescritto delle analisi che hanno escluso l’asma. Per le sue crisi respiratorie il medico ha prescritto comunque cortisone e ventolin. Abbiamo deciso di rivolgerci ad una farmacia specializzata in cure omeopatiche. La cura prescritta dall’omeopata è stata efficace, il sistema immunitario ha reagito molto bene e nel giro di sei mesi le crisi respiratorie sono scomparse e non si sono mai più presentate. Da allora cerchiamo di curarci con metodi naturali ed evitare il più possibile farmaci di sintesi.

Cerchiamo comunque di prevenire l’insorgere di patologie con uno stile di vita sano.

10-TRASPORTI

Come si muove il GS? E’ una domanda che si pone nel momento in cui deve spostarsi su lunghe distanze. Come utilizzare i mezzi propri e i mezzi pubblici? Come si reca al lavoro e come si sposta nel tempo libero?

In linea teorica il GS utilizza il più possibile i mezzi pubblici e si sposta prevalentemente a piedi oppure in bicicletta. Purtroppo però nella quotidianità questa scelta è fortemente condizionata dalla sede del luogo di lavoro e dal tempo che uno spostamento lento richiederebbe. Il suo obiettivo resta comunque quello di utilizzare il meno possibile l’automobile. All’interno del proprio comune di residenza cerca in ogni modo di spostarsi a piedi e utilizza parte del tempo necessario per raggiungere il luogo di lavoro per farsi una bella camminata. Lo può fare parcheggiando l’auto a qualche chilometro anticipando la partenza da casa di una mezz’oretta. Cerca di condividere il più possibile i passaggi in macchina.

Per le vacanze sceglie un tipo di turismo lento, principalmente percorre cammini in modalità trekking, si sposta a piedi oppure in bicicletta.

Autore : Sara Tiribello, Tutor della Scuola per Nature Life Coach